
Nell’ambito degli incontri tematici, programmati per l’attività del nostro centro sociale, il 9 giugno u.s. abbiamo organizzato un evento con il titolo “a tavola con le tavole”…un incontro per parlare delle “Tavole eugubine” attraverso l’affascinante storia dei nostri progenitori con i quali ci metteremo a tavola per gustare i cibi; presenti allora per i riti religiosi ed oggi divenuti piatti tradizionali.
Ma che cosa sono le “Tavole Eugubine” conservate nel museo del palazzo dei Consoli di Gubbio?: sono sette lastre rettangolari di bronzo ritenute dal linguista e archeologo Giovanni Devoto “il più importante testo rituale di tutta l’antichità classica” e per il Dizionario di Oxford “… superano in importanza tutti gli altri documenti disponibili per lo studio delle antiche religioni italiche”.
Con le sue 4365 parole, in lingua umbra con alfabeto in parte etrusco e in parte latino, ci racconta gli aspetti fondamentali della nostra cultura e dei riti sacri che la sosteneva… materialmente furono incise tra il primo e terzo secolo a.C., ma riportano testi risalenti al i° millennio. L’evento particolarmente apprezzato dai soci ha contribuito alla conoscenza della storia dei nostri antenati che vivevano a Gubbio; la città sacra tra le dieci comunità strette in un patto lungo il territorio appenninico che arrivava al mar Adriatico.
La Prof.ssa Dina Castellani ha intrattenuto i tanti soci, che hanno interloquito sulle stimolanti argomentazioni riguardanti i nostri antenati in merito a chi fossero? come vivevano? come erano organizzati a livello sociale, politico e in cosa credevano? cosa e come festeggiavano nel mese di maggio?… e come erano i riti nelle cerimonie pubbliche e federali officiate dai capifamiglia eletti membri della Confraternita Atiedia?… da qui i soci si sono trasferiti dalle “Tavole” alla tavola dove erano serviti per gustare le antiche ricette ora piatti della tradizione: i fegatelli – Iepru, la frittata-Ovafrehta, il prosciuttoToco, la crescia-Mefa, la crostata-Petenata e il vino-Vinu.
Un incontro che, come suggerito da molti soci, sarebbe bene ripetere per meglio approfondire quella nostra storia che non è solo eugubina.


